Pol Roger è uno dei grandi nomi dello Champagne: oltre 170 anni di storia, un simbolo di stile ed eleganza.
La cantina deve il nome al suo omonimo fondatore, rampollo di una celebre famiglia di notai.
Il giovane Pol, per cercare di risollevare le sorti della famiglia in crisi finanziaria a causa dell’improvvisa malattia del padre, si inventa vignaiolo. Sin dall’inizio sceglie di specializzarsi nella produzione di Champagne Brut Vintage, altamente vocati all’invecchiamento. Da subito hanno incontrato numerosi apprezzamenti e particolari favori negli appassionati e amanti del genere, francesi e non solo. Ad apprezzare particolarmente questo tipo di vino c’è il mercato anglosassone, tanto che Pol Roger è diventata fornitore ufficiale della Corona Britannica.
È soprattutto Sir Winston Churchill a legare indissolubilmente il suo come allo Champagne Pol Roger. La leggenda narra che in sessant’anni ne avrebbe consumate 42 mila bottiglie. La stima è stata fatta direttamente dalla Maison Pol Roger sulla base delle fatture emesse a Churchill.
Ma quando si è consolidato l’amore dello statista inglese con la casa francese? La storia riporta che tutto è nato negli anni Quaranta, quando Churchill conosce e diventa amico di Odette Pol Roger, nuora di Maurice, al tempo gestore della maison assieme al fratello Georges. É in questo periodo che comincia a frequentare assiduamente Eperna, la sede della Maison Pol Roger, e ad apprezzare i millesimati della casa - in particolare il vintage 1928 - di cui riceveva rifornimenti costanti direttamente da Odette. Le sue frequentazioni erano talmente apprezzate che venne allestito un salotto privato, visitabile ancora oggi presso la sede della maison, dove Churchill veniva ricevuto e dove poteva assaporare in tutta riservatezza i suoi champagne prediletti. Così Sir Winston Churchill divenne il più importante e famoso ambasciatore degli Champagne Pol Roger nel mondo.
Nel 1965, alla scomparsa dello statista, la maison decise di listare a lutto le proprie bottiglie di champagne millesimati, adottando un’etichetta scura con una banda nera trasversale come segno di rispetto per Churchill. In suo onore, una decina di anni dopo dalla sua scomparsa, la maison ha creato una speciale cuvée ricercando quelle caratteristiche che Churchill apprezzava di più in uno champagne: potenza, struttura e maturità. Fu adottato così un assemblaggio di pinot nero in prevalenza e chardonnay, di cui sia le percentuali dei due vitigni, che il dosaggio finale rappresentano un segreto gelosamente custodito in Pol Roger.
Ad oggi lo Champagne Winston Churchill continua a rappresentare la “prima” cuvée de prestige aziendale, prodotta solo negli anni migliori e messa in commercio dopo almeno dieci anni di affinamento sui lieviti.