Cosa significa Metodo Charmat?

La fermentazione attraverso questo metodo avviene in autoclave, un grosso tino in acciaio. Il vino fa una prima fermentazione durante il normale processo di produzione, poi una seconda in autoclave a temperatura e pressione controllata, con l’aggiunta di lieviti e zuccheri. 

 

Durante questa fase, che dura da 30 a 180 giorni, i lieviti si nutrono degli zuccheri e li trasformano in alcool e anidride carbonica dando vita alle famose bollicine; successivamente il vino viene filtrato e quindi dosato attraverso la correzione finale, con un’aggiunta di miscela di vino e zucchero prima di essere imbottigliato.

 

A questo punto la fase di spumantizzazione, completata in bottiglia, è terminata ed i vini sono pronti per essere bevuti.

Il processo è semplice e rapido ed il prodotto ottenuto è un vino leggero, fresco, dalle note leggermente fruttate con un perlage (termine tecnico che si riferisce a struttura e dimensione delle bollicine) abbastanza grossolano ed evanescente.


Il più famoso vino prodotto con questo metodo è il prosecco.
 


Cosa significa Metodo Classico?

Si differenzia dal metodo Charmat perché la seconda fermentazione, la spumantizzazione, si effettua direttamente in bottiglia. 
 

La base degli spumanti è solitamente costituita da una cuvee, ovvero una miscela di vini di tipologie e annate diverse (a meno che non si tratti di un millesimato, cioè prodotto con un solo vino di un’unica annata). 

La cuvee viene imbottigliata con l’aggiunta di una selezione di zuccheri e lieviti; una volta in bottiglia il vino effettua la seconda fermentazione, riposando in posizione orizzontale per una durata media di 24-36 mesi con picchi anche di 120 mesi e oltre.

 

A questo punto inizia la fase del remuage: ogni bottiglia viene rotata di 1/8 e leggermente inclinata con il tappo rivolto verso il basso per fare depositare nel collo i residui della fermentazione.

Quando la bottiglia raggiunge la posizione verticale il collo viene congelato con appositi macchinari e si procede cosi con la sboccatura (degorgement) dove la bottiglia viene stappata e le fecce ghiacciate vengono espulse.

 

Gli ultimi passaggi sono il dosaggio, ovvero l'aggiunta di miscela di zuccheri e vino per ripristinare la parte espulsa, e il tappaggio definitivo.

Più lungo e complesso rispetto al metodo Charmat, il metodo classico dà vita a vini più strutturati e corposi, con note più ricche prevalentemente legate al lievito e un perlage più fine e persistente.



Classificazione Bollicine in base al residuo zuccherino

Brut Nature - zuccheri inferiori ai 3 grammi-litro

Extra Brut - zuccheri inferiori ai 6 grammi-litro

Brut - zuccheri inferiori ai 15 grammi-litro

Extra Dry - zuccheri compresi tra i 12 e 20 grammi-litro

Dry - zuccheri compreso tra i 18 e 35 grammi-litro

Demisec - zuccheri compresi tra i 33 e 50 grammi-litro

Dolce - zuccheri superiori ai 50 grammi-litro